lunedì 31 maggio 2010

Ieri,il figlio di una mia amica è diventato prete.Questo fatto mi ha fatto molto pensare,cosa spinge un ragazzo di 27 anni con un buon lavoro ,con un futuro brillante con tutta la vita davanti a se a fare una scelta cosi drastica????? mi sono risposta che è la fede ,e guardando lui ieri con la felicità scritta in faccia con la serenità che lo accompagna da quando ha preso questa decisione mi sono trovata un pò spiazzata. Io sono una ex cattolica praticante,ho smesso di andare alle funzioni un pò di tempo fà ,per diversi motivi non ultimo ma certamente importante il comportamento di alcuni preti........ una volta ho letto da qualche parte che la fede è un dono, se è cosi io certamente non l'ho avuto,continuo però a credere in unDIO buono e misericordioso, ma se è cosi perche mettere a dure prove alcune persone e non altre .Stanotte non sono riuscita a dormire e non ho fatto altro che ricordare fatti e persone che hanno e stanno ancora attraversando momenti difficili con prove estreme, ho due amiche che hanno perso una un figlio di 18 anni e una uno di 14 ,la prima ha trovato una parvenza di rassegnazione (non so se è la parola giusta)nella fede, che prima non aveva la seconda non si rassegna al fatto che sia toccato a lei e a distanza di quasi 3 anni non perdona a quel Dio che dice lei non è misericordioso. Io non so come avrei reagito io ,ho assistito questa mia amica per tutto il tempo della malattia di suo figlio,che è stata lunga è dolorosa, ho cercato di essergli vicina quando è morto, ho visto il suo dolore straziante inconsolabile e anch'io mi sono arrabiata ,continuavo a chiedermi PERCHE........poi mi capita un fatto come quello di ieri è mi sembra che ci sia qualcosa che io non sono riuscita a capire .Non so se questo mio scritto sia stato chiaro ,ho voluto però esternare questi pensieri per condividerli con voi che mi leggete forse qualcuna di voi ha i miei stessi dubbi,o forse qualcuna a qualche risposta .

4 commenti:

  1. Non ho rispote purtroppo ma penso che chi crede veramente trova nella fede un rifugio.
    Lavoro con i bambini e spesso vedendo prematuri, bambini disabili o bambini gravemente malati mi chiedo spesso perchè Dio permette tutto questo???
    Non so darmi una risposta...
    Un abbraccio Leti

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  2. ciao sono le contraddizioni della vita quelle che tu hai toccato con mano,anche io come te non sono molto praticante il perchè è un discorso lungo.credo in Dio ma non farei come la mia amica che ci metterebbe la mano sul fuoco.penso che a volte ci cuciamo su misura il nostro Dio personale e gli diamo troppo poco,pi al momento del bisogno avremmo la pretesa di essere esauditi.la perdita di un figlio è teribile mia suocera ne ha persi 3 e non ha più avuto vita,le tue due amiche secondo me hanno reagito nei soli 2 modi possibili,o ti butti nella fede o ti domandi perchè proprio a me.....un bacione a tutte voi ciao ele

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  3. ciao sono entrata nel tuo blog percè cercavo qualcuno che parlasse di ricamo, uncinetto ecc. ma come l'ho aperto mi è apparso questo post che mi ha toccato le corde dell' anima. Sono una non credente forse anzi non so proprio come definirmi o come dice mio marito non so nemmeno io chi sono fatto è che dopo esperienze simili ma ancora più pesanti di quelle che sono accadute alle tue amiche mi sono convinta che questo dio non c'è o peggio se c'è è tanto crudele so di fare un affermazione forte ma purtoppo è ciò che penso. penso anche che è fortunato chi invece trova conforto nella fede ma non resterà deluso?

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  4. ciao quando ancora non avevo il mio blog ti ho
    chiesto come inamidare i cestini
    Ho letto il tuo post e finora non avevo il cuore di rispondere anch'io ho due amiche che hanno perso i figli tragicamente.
    Una di queste dopo un anno è ancora in uno stato pietoso, ha perso il lavoro perchè non riusciva a essere presente con la testa, era credente non praticante e non si da pace va avanti a psicofarmaci non si riesce nemmeno a parlargli.
    L'altra sebbene poco prima della tragedia si era separata dal marito a poco a poco ha ripreso a vivere decentemente certo queste tragedie cambiano la vita e nulla più è come prima e ogni persona ha un suo modo di reagire e di mostrare i propri sentimenti. a volte d'istinto mi viene voglia di evitare la mia amica perchè mi va star male e piango anch'io, poi il marito mi dice che nonostante pianga anch'io con lei per un po di tempo la ved sollevata allora mi faccio coraggio e gli parlo

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