lunedì 29 marzo 2010

Le sciarpe frou-frou in serie


Quando io faccio qualcosa ,non riesco a fare mai una sola copia. Mi succede sempre e la cosa comincia a darmi sui nervi, ho fatto la sciarpa rossa per me ,ma prima di finirla me ne hanno commissionate altre quattro ,che fare????? dire di no mi dispiace dico di si e mi aumenta il lavoro cosi mi è successo con i profuma-biancheria ,ne ho fatti prima 12 poi altri 8 e ora ne sto facendo altri 10,dovrò cominciare alavorare a porte chiuse???????? O ra vorrei se possibile un consiglio, mi è stata regalata un po di fettuccia di puro cotone (circa due chili) di colore verde bottiglia e lo stesso quantitativo bianca,e anche del cotone bianco ora a parte fare qualche maglia cosa fare del resto????? aspetto suggerimenti.....



giovedì 25 marzo 2010

La stola






Una mia cliente-amica qualche giorno fa mi ha portato due gomitoli di questa fantastica lana, è una lana di puro cashimir,morbidissima e soffice come nessuna,e mi ha chiesto di farle un coprispalle amio piacere non ero molto sicura che la lana mi bastasse ma ho cominciato il lavoro è sorpresa sorpresa la lana mi è avanzata , in tutto c'è ne è voluta solo un etto , sono molto soddisfatta, e anche la cliente che me ne ha commissionata un'altra. Ora non mi resta che mettermi al lavoro,ma se comincia il caldo non so se potro finirla comunque la prossima sarà un regalo per il prossimo natale .

martedì 16 marzo 2010

la gita

La mia bimba è andata in gita a Berlino ,siccome poverina non aveva" niente di pesante" da indossare , la mamma ha lavorato due mezze nottate di fila per coprire la pargola niente niente poi prendeva freddo per colpa mia, il risultato è stato questo maglione di una lana straordinaria (presa al mercato) ottima di qualità e molto bella da lavorare. La suddetta è andata ,e tornata e mi ha gratificato dicendomi che le sue amiche gli e lo hanno invidiato tutto il tempo perche era l'unica che non aveva freddo.......... come riesce a prendermi in giro lei nessuno................

martedì 9 marzo 2010

la cena per le donne


Di solito non mi piace festeggiare la "FESTA DELLA DONNA," non mi sembra giusto sopratutto nei confronti di tutte quelle donne che ancora subiscono abusi e violenze di ogni genere, ma quest'anno, mi sono lasciata convincere da mia figlia e sono andata a cena con un gruppo di mie amiche,mia figlia ,invece e rimasta a casa ma ha invitato a cena le "sue"di amiche,si è cimentata nella preparazione della cena,e devo dire a suo onore che mi ha chiesto solo di preparare il dolce,e cosi ieri mentre lei "spignattava"io ho decorato la torta naturalmente era un pan di spagna alla cioccolata con la panna ,e venuto veramente ottimo le ragazze (erano in sei)lo hanno fatto fuori.Meno male che si sono ricordate degli uomini di casa,e ne hanno lasciato due tristi e sottili fettine.............

sabato 6 marzo 2010

la mitica Rosa




La mitica Rosa del blog "il filo che crea" ha postato le spiegazioni di questi profuma biancheria, e io ne ho approfittato subito per farne uno per me. Non ho fatto i conti con le mie clienti-amiche, che non appena li hanno visti li hanno voluti, e cosi fino a ora sono a quota dodici già ne ho fatti dodici e ancora non ne ho uno per me. Mi riprometto di farne ancora ma in seguito ora ho altri progetti.

lunedì 1 marzo 2010

Ti racconto una storia


Come promesso posto la foto della mia vecchia macchina per cucire SINGER.
Questa macchina era di mia nonna,lei era orfana di padre i suoi due fratelli più grandi, al ritorno dalla prima guerra mondiale decisero di emigrare in america e cosi prima di partire comprarono alla sorella questa macchina gli doveva servire per guadagnare qualcosa e per farsi un pò di corredo.La nonna aveva all'epoca 15 anni e la macchina costò 7 lire (la pagarono a rate). Cominciò cosi a fare la sarta, nel 1927 si sposò, e l'anno dopo nacque mia madre lei aveva preparato il corredino ,le faceva i vestitini in un modo o in un altro la macchina era sempre in funzione.Allo scoppio della seconda guerra in un bombardamento la casa fu parzialmente distrutta e la macchina fini sotto le macerie.Fu pero recuperata ma andò distrutto il mobile che la conteneva, in seguito la sorella di mia mamma che era diventata un'ottima sarta ci lavorò per circa vent'anni. Alla morte della nonna avvenuta nel 1971 la macchina passò in eredità a mia mamma,e cosi io quando è stato il momento ho imparato a cucire con questa macchina con il pedale con la ruota ,che di certo non era complicato ma sicuramente più faticoso. Ora anche mia mamma non c'è più,ma io ci lavoro ancora ,è in ottimo stato anche se forse non è bella da vedersi,non è mai stata restaurata ma cuce in modo divino,e io ne sono l'orgogliosa propietaria,anche se ora ho una macchina ultra moderna ho anche una tagliaecuci, ogni tanto la tiro fuori e la metto in funzione, mi sembra di rivedere tutti i miei cari che l'anno adoperata e che ora non ci sono più.